Garantire la presenza di alberi (o altre barriere) per creare una protezione contro i fattori di stress atmosferici

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Garantire la presenza di alberi (o altre barriere) per creare una protezione contro i fattori di stress atmosferici


Gli alberi possono essere un valido strumento per contrastare stress atmosferici agli alveari.

In particolare possono:

-garantire una protezione dai venti prevalenti

-garantire un obbreggiamento in estate

Per la protezione dai venti prevalenti possono essere usati macchie di bosco, filari di alberi o anche siepi, purché di una certa altezza (almeno 3 metri). La presenza di zone con macchie o strisce boscate permette, oltre che di proteggere direttamente gli alveari dal rischio di scoperchiamento o di ribaltamento, di garantire spazi di volo protetti anche in caso di forti venti.

L’ombreggiamento in estate può essere un fattore molto importante per due cose: riduerre la necessità di ventilazione e quindi un risparmio di lavoro e di consumo di miele, garantire situazioni di maggior sicurezza per trattamenti antivarroa con principi attivi evaporanti come il timolo e l’acido formico.

In ogni caso è bene assicurarsi che la presenza degli alberi non crei condizioni di eccessivo ombreggiamento e umidità in inverno e primavera. Per questo motivo, gli alberi caducifogli sono da preferire a quelli sempreverdi in caso di apiari stanziali.

E’ ovviamente importante essere sicuri dalla stabilità di questi alberi per evitare che possano cadere e causare danni agli alveari o alle persone che ci lavorano.

Filari di piante possono essere particolarmente importanti per proteggere gli alveari dai venti prevalenti

Scegliere piante ad alto fusto di dimensioni idonee alla finalità (es. ombreggiamento)
Particolare attenzione andrebbe rivolta a chi alleva nuclei di fecondazione in quanto le colonie hanno maggiore difficoltà a termoregolare

© Matteo Giusti
© Matteo Giusti

In estate l’ombra degli alberi è un vantaggio sia per le api che per l’apicoltore

© B-THENET Administrator
© B-THENET Administrator

In apiari stanziali (massimo 50) si potrebbero costruire strutture in legno/ferro a prezzo contenuto (non con teli ombreggianti ma con arelle o cannucciate)

Riferimenti bibliografici

A. Pistoia – (2010) – Apicoltura tecnica e pratica – Edizioni L’informatore Agrario, Verona

Non sono previste avvertenze o restrizioni particolari

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