Eliminare le colonie malate, in modo che non possano riprodursi

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Eliminare le colonie malate, in modo che non possano riprodursi


Eliminare le colonie malate è importante sia per prevenire la diffusione di malattie, evitando il contagio di alveari sani, sia perché non possano riprodursi evitando di ottenere nuovi alveari già […]

dischetti di zolfo

Eliminare le colonie malate è importante sia per prevenire la diffusione di malattie, evitando il contagio di alveari sani, sia perché non possano riprodursi evitando di ottenere nuovi alveari già malati.

Per prima cosa è importante individuare la colonia malata in base ai sintomi che presenta. Solitamente si tende ad eliminare colonie con sintomi di peste americana, colonie deboli con covata calcificata, colonie deboli con sintomi di covata a sacco e/o virus delle ali deformate.

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© Matteo Giusti

Una volta individuata la colonia, si chiude l’arnia quando è buio in modo da chiudere dentro tutte le api, comprese le bottinatrici. Questo è molto importante perché eventuali bottinatrici rimaste fuori possono andare in altri alveari dell’apiario aumentando il rischio di contagio. Quindi si inserisce un dischetto di zolfo acceso per sopprimere in tempi rapidi tutte le api.

Una volta soppresse le api, se non si tratta di peste americana, l’arnia può essere recuperata igienizzandola con la fiamma e i telaini possono essere fusi nella sceratrice solare per recuperare la cera, bruciando poi il materiale rimanente. In caso di peste americana, si procede a bruciare tutto il materiale che non sia di plastica o di metallo, arnia compresa.

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