Come fornire una nutrizione artificiale nei periodi di scarsità

Fornire una nutrizione di soccorso in periodi di scarsità di risorse nell’ambiente è sempre più importante a causa dei cambiamenti climatici. I periodi critici possono essere sia l’estate, per i […]
Fornire una nutrizione di soccorso in periodi di scarsità di risorse nell’ambiente è sempre più importante a causa dei cambiamenti climatici. I periodi critici possono essere sia l’estate, per i picchi di calore e le siccità prolungate, sia l’inverno, soprattutto se le scorte accumulate in autunno sono scarse. Anche la primavera, una stagione in cui le necessità alimentari sono altissime per lo sviluppo delle colonie e l’elevata presenza di covata, negli ultimi anni è sempre più interessata da ritorni di freddo e lunghe perturbazioni che rendono impossibile l’attività di bottinamento, così la nutrizione artificiale può risultare necessaria anche in questo periodo.
In estate i periodi di carenza di alimenti sono dovuti al caldo e alla siccità. In questo caso l’alimentazione di soccorso deve essere fatta con sciroppi zuccherini che apportano sia zuccheri che acqua.


In inverno la nutrizione di soccorso deve basarsi sul candito, in quanto le soluzioni zuccherine possono dare problemi di minor appetibilità e di aumenti eccessivi di umidità all’interno dell’alveare.
All’inizio della primavera l’alimentazione di soccorso può essere fatta con canditi semplici o con canditi proteici, i quali, oltre a fornire zuccheri, forniscono proteine necessarie all’allevamento delle larve.


In primavera avanzata la nutrizione di soccorso può essere fatta sia con canditi proteici che con sciroppi zuccherini, che stimolano la deposizione di covata.
In tutte le stagioni è fondamentale poter accedere agevolmente all’apiario con i mezzi, in qualsiasi condizione meteo, in modo da poter essere sempre efficienti e tempestivi nel fornire l’eventuale nutrizione di soccorso.

